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ATEX

 

Direttiva Europea 94/9/CE riguarda i prodotti in atmosfera potenzialmente esplosiva

La Direttiva dell'Unione Europea 94/9/CE riguarda le apparecchiature e i sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva; inclusi i dispositivi installati fuori dalla stessa, ma che hanno funzioni di protezione contro i rischi d'esplosione.

Tra gli aspetti innovativi della Direttiva, che riguarda tutti i rischi d'esplosione di qualsiasi natura (elettrica e non), sono da sottolineare: l'introduzione dei requisiti essenziali di sicurezza (ESR), l'applicabilità sia ai materiali per miniera che quelli per superficie. La classificazione degli apparecchi in categorie e in funzione del tipo di protezione assicurata ed il controllo della produzione basata sui sistemi di qualità aziendali.

In pratica, la nuova Direttiva considera per la prima volta il rischio d'esplosione dovuta ad una sorgente di tipo meccanico, come ad esempio la generazione di una scintilla dal contatto, utilizzo o surriscaldamento di componenti meccanici e non solo elettrici. Inoltre, prevede di valutare molto attentamente il luogo d'installazione, deposito e funzionamento della macchina, per classificarla nell'esatta zona di rischio del Cliente.

La Direttiva dell'unione Europea 94/9/CE classifica in due grandi gruppi le apparecchiature, quindi i relativi costruttori:
Gruppo 1 (Categoria M1 e M2): Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati nelle miniere.
Gruppo 2 (Categoria 1,2,3): Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in superficie. (85% della produzione industriale)

La classificazione della zona d'installazione dell'apparecchiatura sarà di competenza dell'utilizzatore finale; quindi in base all'area di rischio del Cliente (es. zona 21 o zona 1) il produttore dovrà fornire una apparecchiatura adeguata a tale zona.
Il campo di applicazione della Direttiva coinvolge quindi:

1. miniere e superfici;

2. gas e polveri;

3. apparecchiature elettriche e non (cioè meccaniche);

4. sistemi di protezione.

Le Aziende che producono apparecchiature non elettriche facenti parte del Gruppo 2 e Categoria 2, devono provvedere non solo all'analisi dei rischi, ma ad un esame ed un controllo di fabbricazione interno della propria produzione. I passi da fare, per "essere in regola", si possono riassumere in questi passaggi:

1. Procedere all'analisi dei rischi secondo la Direttiva ATEX; ovvero "considerare" anche il rischio  d'esplosione con sorgente di tipo meccanico nelle proprie macchine.

2. Realizzare il Fascicolo tecnico (o aggiornarlo secondo le Direttive ATEX).

3. Eseguire un controllo di fabbricazione interna aziendale per verificare che il ciclo produttivo sia coerente all'analisi dei rischi eseguita.

4.Questo processo viene eseguito dallo stesso produttore e si definisce AUTOCONTROLLO, comunemente e impropriamente denominata "Autocertificazione".

5. Depositare il Fascicolo Tecnico (file tecnico) all'Organismo Notificato, in modo tale da risultare conformi alla Direttiva ATEX, in caso d'ispezione.

Il Network Nearcosgroup Le fornirà tutta la consulenza necessaria per la realizzazione delle documentazioni tecniche da rilasciare all'Organismo Notificato e di seguirLa fino alla consegna dei certificati.

 
 
 
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